10 Step efficaci per una Landing Page e costi

10 Step efficaci per una Landing Page e costi

La Landing Page è una pagina web autonoma studiata per far convertire l’utente. In questo articolo “10 Step efficaci per una Landing Page e costi”  ti sveleremo significato, differenza con un classico sito web, step, consigli e analisi di una “pagina di atterraggio” efficace.

Iniziamo!

 

analisi e sviluppo di 10 Step efficaci e costi

 

Cos’è una landing page?

La landing page, o “pagina di atterraggio”, è una pagina web specificamente progettata per convertire i visitatori in lead o contatti attraverso un form di contatto. È una pagina che promuove una Call-To-Action specifica, come l’acquisto di un servizio, l’iscrizione alla newsletter o la richiesta di contatto. Il contenuto della landing page è mirato, e riguarda generalmente una sola offerta o un solo servizio, perché deve concentrarsi unicamente sullo scopo per il quale è stata realizzata.

 

Differenze tra Landing Page e Sito Web

Le principali differenze tra una landing page e un sito web riguardano gli obiettivi di business di ciascuno strumento.

Il sito web valorizza la brand identity dell’azienda e promuove tutti i servizi o prodotti presenti in modo trasversale e con tutti i potenziali clienti. Inoltre, supporta le strategie di lungo termine, come il posizionamento SEO del sito web, l’uso dei servizi, la fidelizzazione della clientela, la promozione dei valori aziendali, ecc.

 

Al contrario, la landing page deve essere stimolante e spingere l’utente ad una ben determinata azione di conversione, misurabile e ben finalizzata. Deve rispondere ad una esigenza di business immediata, quindi ad una campagna specifica su un target specifico anche limitato, e intercettare un solo bisogno, una sola necessità, in modo da rispondere in modo puntuale alle esigenze dello specifico target.

Inoltre, deve essere efficace ed ottimizzata per ridurre gli abbandoni e migliorare i tassi di conversione, e deve poter cambiare rapidamente per rispondere al comportamento degli utenti in ottica di CRO (conversion-rate-optimization).

 

La realizzazione di una landing page perfetta può richiedere molte interazioni tra modifiche, misurazione e ottimizzazione.

 

Qual è l’importanza delle “pagine di atterraggio”?

Non si può rispondere a questa domanda con una semplice frase come “convertire i visitatori in clienti“, poiché c’è molto di più dietro.

Per comprendere appieno il valore delle pagine di atterraggio, è importante introdurre un concetto spesso trascurato nella progettazione di un sito web e nella creazione di una strategia di marketing e vendita digitale: il traffico sulle pagine web deve essere pianificato, insieme ai relativi flussi.

 

Prima di tutto, è necessario decidere il percorso che si vuole far intraprendere ai visitatori. Se il nostro obiettivo è quello di trasformare il nostro sito in un modello di business attivo 24 ore su 24, allora indirizzare il traffico che arriva dalle pubblicità, dalle email o dai social media verso la homepage del sito rappresenta un’occasione sprecata e uno spreco di budget!

Se invece si indirizza il flusso di traffico verso una pagina di atterraggio dedicata, è possibile aumentare le conversioni e i contatti, migliorando il ROI delle campagne.

Infatti, si può sapere con precisione quanti contatti una determinata campagna ha portato. In questo modo, non si investe il budget solo per aumentare la visibilità o la popolarità del marchio, ma soprattutto per acquisire contatti di persone interessate ad acquistare i nostri prodotti, con i dati necessari per ricontattarle e concludere la vendita.

 

Per fare un esempio concreto, supponiamo di avere un annuncio su Google Ads per una delle nostre parole chiave principali, “abbiamo i prodotti più belli del mondo“.

Se l’utente clicca sull’annuncio e finisce sulla homepage, cosa dovrebbe fare? Probabilmente abbandonerà il sito senza fare nulla, e non sapremo neanche se ha letto i contenuti presenti sulla homepage o se ha notato la qualità dei nostri prodotti.

 

Al contrario, se l’utente fosse stato indirizzato verso una pagina di atterraggio appositamente creata per dimostrare la qualità dei nostri prodotti, dove potrebbe scaricare un contenuto di valore come un e-book o scoprire i prezzi dei nostri prodotti, sarebbe molto più incline a compiere l’azione desiderata (ad esempio, compilare un modulo o effettuare un acquisto).

In questo modo, avremmo investito il nostro budget in modo più mirato e avremmo acquisito contatti di potenziali clienti altamente qualificati.

 

Cosa inserire all’interno di una landing page efficace?

Ecco alcuni elementi importanti:

 

Titolo – è il primo elemento che balza agli occhi del lettore, quindi deve essere conciso ed accattivante.

Copy – il testo (copy) della Landing Page è importante per far capire l’offerta.

Visual – la presenza di un elemento visivo, come una foto o un video, è sicuramente raccomandabile all’interno di una landing page efficace.

Call-to-action – un invito all’azione esplicito e ben visibile è indispensabile per il raggiungimento dell’obbiettivo.

Form (modulo di contatto) – se non si tratta di una pagina di vendita, è necessario che sia presente il modulo di contatto in bella evidenza.

Qualcosa in cambio – in cambio dell’indirizzo email devi offrire qualcosa di valore, e quindi un’offerta davvero vantaggiosa: un ebook di qualità, uno sconto interessante o le spese di spedizione gratis. Ciò che offri deve essere di valore e non deve mai deludere chi ti concede con fiducia il proprio indirizzo email.

Elenchi – l’elenco dei benefici che il visitatore otterrà compiendo l’azione obiettivo (acquisto o compilazione del form).

Testimonianze – è importante rassicurare il potenziale cliente / contatto includendo testimonianze o recensioni di clienti soddisfatti.

Menu (assenza) – il menu di navigazione potrebbe rappresentare una “via di fuga” per i visitatori, quindi in certi casi è bene eliminarlo.

 

Avere una buona landing page, correttamente strutturata, è di fondamentale importanza!
La pagina principale di atterraggio, nella quale l’utente arriva dopo aver cliccato su un link specifico o una pubblicità, è un ottimo strumento di marketing.

 

Caratteristiche di una pagina di atterraggio efficace

Le pagine di atterraggio efficaci presentano caratteristiche specifiche.
In genere, contengono testo mirato sull’argomento della campagna pubblicitaria ed hanno sempre un meccanismo di acquisizione / conversione.

Se l’obiettivo è la generazione di lead (ossia l’acquisizione di contatti), contengono un modulo di raccolta dati, perché ovviamente devono generare lead e conversioni. Se l’obiettivo della campagna è l’iscrizione ad una mailing list, contengono il modulo di iscrizione.

 

Se invece l’obiettivo è la vendita di un prodotto o servizio, contengono il meccanismo per generare un ordine.

Una pagina di atterraggio efficace è mirata a un particolare flusso di traffico (per esempio collegata ad una campagna email oppure a una campagna pubblicitaria) ed essendo tale, riesce a convertire in lead (contatti) una percentuale di visitatori più elevata di quanto non potresti fare in altri modi.

 

Parliamo di Strategia

Partiamo subito dall’obiettivo.
Come ci insegna la gestione aziendale, si parte dalla fine, quindi, dall’obiettivo finale. Se il nostro obiettivo è aumentare le vendite, faremo in modo che la nostra comunicazione nella pagina di atterraggio si focalizzi già dall’header (parte superiore del sito) nell’offerta di promozioni vantaggiose per il prodotto.

Lo stesso discorso vale per ottenere un contatto (lead) tramite la compilazione di un form, o anche promuovere un servizio.

 

Come gli utenti atterrano sulla pagina di destinazione?

 

La pagina di destinazione è una pagina web che va inserita in una strategia di marketing online.

Infatti solitamente si trova nello step successivo di una campagna pubblicitaria. Precisamente sarebbe la cosiddetta pagina di atterraggio di un annuncio pubblicitario. Che sia un annuncio su Facebook, su Instagram, su Google, su Youtube o su altre piattaforme social, sta di fatto che quando clicchi sul pulsante, verrai reindirizzato nella pagina di destinazione.

 

La pagina di destinazione può anche essere abbinata ad una strategia di ottimizzazione dei motori di ricerca (SEO).

Per fare un esempio supponiamo di scrivere su Google “migliori hotel in Italia” e magari nelle prime posizioni del motore di ricerca si trova una pagina del mio sito che elenca gli hotel più apprezzati e prenotati.

 

Ogni qualvolta che l’utente fa una ricerca su Google e clicca sul mio link, potrà atterrare su quella pagina ottimamente posizionata.

Tale pagina posso attrezzarla in modo che sia una vera e propria pagina di destinazione efficace, in questo modo cercherò, oltre a fornire una panoramica dettagliata sugli hotel migliori in Italia, di offrire un’offerta speciale o uno sconto esclusivo per incentivare l’utente a prenotare attraverso il mio sito, dando così la migliore soluzione al suo intento di ricerca.

 

Esempio di Successo: Airbnb

Un esempio di landing page di successo è quella di Airbnb, la nota piattaforma di affitto di case e appartamenti vacanze.

La landing page di Airbnb è stata progettata per indirizzare gli utenti in modo mirato e guidarli attraverso il processo di prenotazione. La pagina è semplice ed elegante, con un’immagine in primo piano di una destinazione popolare e un breve form di prenotazione.

 

Ciò che rende la landing page di Airbnb così efficace è la sua chiarezza e la sua capacità di fornire informazioni importanti agli utenti senza distogliere l’attenzione dal processo di prenotazione. La pagina presenta una call-to-action ben visibile e chiara che invita gli utenti a “Prenota subito“, con un breve messaggio di garanzia che comunica ai clienti che la prenotazione è sicura e affidabile.

Inoltre, la landing page di Airbnb è altamente personalizzata, poiché le destinazioni e le offerte di alloggio presentate sulla pagina sono scelte in base alla posizione dell’utente e alle loro ricerche e preferenze recenti.

 

L’efficacia della landing page di Airbnb è dimostrata dal fatto che la piattaforma è diventata uno dei leader del mercato dell’affitto vacanze in tutto il mondo, con milioni di utenti che utilizzano il servizio ogni giorno.

 

airbnb esempio landing page di successo

 

10 Step efficaci per una Landing Page e costi

1. Riduci la navigazione
Evita che i visitatori lascino la landing page, limitando il numero di uscite possibili. Nascondi la barra di navigazione e i comandi del sito web, in modo che il visitatore si concentri sulla compilazione del modulo.

2. Offri valore
Offri ai visitatori contenuti di qualità in cambio dei loro dati, come risorse gratuite, manuali di marketing in formato ebook, video, webinar, e consulenze. Assicurati che il contenuto sia educativo, utile e di qualità, e non autoreferenziale. L’utente dovrebbe solo compilare il form e poi essere reindirizzato alla thank you page per il download del contenuto promesso.

3. Abilita la condivisione
Includi i bottoni di condivisione sui social media per aumentare la visibilità della landing page e raggiungere un pubblico più ampio.

4. Sii breve ed essenziale
Mantieni la landing page e il form semplici, chiari e sintetici. Troppe parole possono distrarre e ridurre il tasso di conversione.

5. Testa e analizza
Ogni settore ha le sue specificità, quindi testa e analizza continuamente la tua landing page per adattarla al tuo target e migliorare il tasso di conversione.

6. Utilizza la giusta combinazione di colori
Scegli una combinazione di colori attraente e in linea con il tuo marchio. Non utilizzare troppi colori che possano distrarre il visitatore dalla compilazione del modulo.

7. Usa immagini pertinenti
Includi immagini che siano rilevanti per il tuo messaggio e il tuo pubblico. Le immagini possono aiutare a catturare l’attenzione del visitatore e migliorare il tasso di conversione.

8. Mostra testimonianze e recensioni
Includi testimonianze e recensioni di clienti soddisfatti per aumentare la fiducia dei visitatori nella tua offerta.

9. Sii chiaro e trasparente
Spiega chiaramente i benefici dell’offerta e le informazioni sul trattamento dei dati personali, per aumentare la fiducia dei visitatori nella tua azienda.

10. Crea una thank you page efficace
Crea una “thank you page” accattivante e personalizzata per ringraziare il visitatore e fornirgli informazioni sul download del contenuto promesso. Utilizza questo spazio anche per offrire altre risorse o informazioni pertinenti per il tuo target.

 

Vediamo ora nel prossimo passaggio, i costi da una Landing Page.

 

costo landing page

 

Qual è il costo di una landing page?

Passiamo ora a rispondere al quesito che sicuramente più intriga di questo articolo “10 Step efficaci per una Landing Page e costi”.

La creazione di una landing page efficace richiede l’interazione armonica di diversi elementi chiave, come il design, il copywriting, l’usabilità e l’esperienza dell’utente. Se questi elementi vengono gestiti da un professionista esperto, il costo di una landing page può variare notevolmente.

 

Un professionista dell’UX designer, ad esempio, studierà attentamente l’esperienza dell’utente, testando più versioni della landing page e monitorando la navigazione dell’utente per capire come migliorarla.

Ciò significa che il costo landing page dipenderà dalla qualità del lavoro svolto: I preventivi varieranno da 100€ a 5000€, a seconda della complessità del lavoro svolto e dell’esperienza del professionista.

 

La maggior parte delle aziende utilizza un template per tutte le loro landing page, ma se si richiede un lavoro personalizzato, come ad esempio un’immagine studiata, il copywriting persuasivo e una pagina testata, il costo sarà notevolmente più alto.

Il prezzo di una landing page personalizzata può variare da 900€ a salire, ma se si hanno già condotto le proprie ricerche di mercato e si hanno le idee chiare, il costo può scendere a 700€.

 

Va da sé che il costo può aumentare ulteriormente se si richiedono servizi come la creazione di un video emozionale o delle fotografie in loco.

Tuttavia, una landing page personalizzata e ben progettata può aumentare considerevolmente le conversioni e migliorare il successo del prodotto o del servizio offerto.

 

Conclusioni: perché la landing page è importante per la tua attività?

La landing page rappresenta un elemento fondamentale per qualsiasi strategia di marketing digitale, soprattutto se utilizzata in combinazione con le campagne di advertising. Grazie ad essa è possibile trasformare i visitatori del sito in potenziali clienti, incrementare le vendite e acquisire nuovi contatti.

Tuttavia, per ottenere questi risultati, è fondamentale creare una landing page che sia altamente performante e che risponda alle aspettative dei visitatori. Una buona landing page deve essere progettata in modo tale da evitare ogni forma di distrazione, come link che portano ad altre pagine o menu e deve avere un layout pulito e chiaro.

 

Inoltre, è importante tenere a mente che l’utente medio decide in pochi secondi se rimanere o abbandonare la pagina.

Per questo motivo, la velocità di caricamento è un fattore essenziale per il successo della landing page. Infatti, se la pagina è lenta a caricarsi, l’utente potrebbe abbandonarla immediatamente, vanificando ogni sforzo.

 

Per creare una landing page efficace, è importante iniziare con un approccio semplice e focalizzarsi sul “Above the fold” (sezione di una pagina web visibile senza ricorrere all’uso della barra di scorrimento).
Gli elementi visualizzati in questa sezione devono confermare l’aspettativa dell’utente e rispecchiare l’annuncio pubblicitario che lo ha portato sulla pagina. Solo in un secondo momento si dovrà prestare attenzione ai dettagli, come il testo, le immagini o i video.

 

In sintesi, la creazione di una landing page di successo richiede tempo, esperienza e attenzione ai dettagli. Investire in una buona landing page può essere la chiave per raggiungere i tuoi obiettivi di marketing e portare il tuo business ad un livello successivo.

 

Siamo arrivati alla fine del nostro articolo “10 Step efficaci per una Landing Page e costi”.

Speriamo di esserti stati utili ed in questo caso, ti consigliamo di leggere altri articoli nel nostro blog
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Sapevi che la maggior parte delle aziende fallisce a causa della mancanza di una strategia efficace per la crescita?

Ma non ti preoccupare, abbiamo scritto semplici 10 Regole veloci per far crescere la tua azienda che ti aiuteranno a far decollare il tuo business in modo rapido e duraturo.

 

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L’importanza di una strategia ben definita

La crescita di un’azienda o di una startup è il sogno di ogni imprenditore, tuttavia la strada per il successo può essere piena di insidie e sfide.

Ecco perché è fondamentale avere una strategia ben definita e seguire alcune regole cruciali che aiutino a evitare errori comuni e a far crescere il proprio business in modo sostenibile.

 

Conoscere queste regole è fondamentale per ogni imprenditore che desidera raggiungere il successo e sviluppare il proprio business nel tempo. Imparare a sfruttare al meglio le opportunità e superare le sfide è il segreto per una crescita costante e sostenibile.

 

1.Definizione del Target Audience

La definizione del Target Audience è un passo fondamentale per la creazione di una strategia di marketing efficace.

Il Target Audience rappresenta il cliente ideale a cui l’azienda vuole vendere i propri prodotti o servizi.

 

Per identificare questo target è necessario immaginare il profilo del cliente ideale, comprendendo le sue abitudini, esigenze e preferenze.

Questo processo aiuterà l’azienda a creare una strategia di marketing più mirata, che raggiungerà il target giusto e aumenterà le possibilità di vendita.

 

Esempio pratico:

Un’azienda di prodotti biologici per la casa potrebbe identificare il proprio target audience come famiglie con bambini che cercano prodotti sani e sostenibili per la loro casa.

 

2.Posizionamento sul Mercato

Il posizionamento sul mercato rappresenta la scelta di a chi si vogliono vendere i prodotti o servizi dell’azienda.

Per identificare il posizionamento sul mercato, è necessario comprendere a fondo il target audience e le sue esigenze.

In questo modo sarà possibile definire una strategia di posizionamento sul mercato che metterà l’azienda in una posizione vantaggiosa rispetto ai concorrenti e aumenterà la sua visibilità sul mercato.

 

Esempio pratico:

Un’azienda che produce articoli sportivi potrebbe posizionarsi sul mercato come un’azienda di alta qualità, specializzata in prodotti per lo sci alpino.

 

3.Specializzazione in una Nicchia

La specializzazione in una nicchia consiste nella scelta di una specifica area di mercato in cui l’azienda diventa leader.

Questa strategia aiuta a incrementare i margini dell’azienda, poiché la specializzazione nella nicchia selezionata consente di offrire prodotti o servizi di alta qualità e a prezzi competitivi.

 

Inoltre, la specializzazione in una nicchia consente all’azienda di differenziarsi dai concorrenti e di acquisire un vantaggio competitivo.

 

Esempio pratico:

Un’azienda che produce t-shirt potrebbe specializzarsi nella produzione di t-shirt con design unici e di alta qualità per il mercato della moda streetwear.

 

4.Costruzione di un’Identità di Marca

La costruzione di un’identità di marca è fondamentale per l’azienda, poiché la creazione di un brand forte e distintivo consente all’azienda di differenziarsi dai concorrenti e di acquisire un vantaggio competitivo.

L’investimento in una forte identità di marca aiuterà l’azienda a diventare più riconoscibile e a creare un legame più forte con i clienti.

 

Esempio pratico:

Un’azienda che produce cioccolato potrebbe investire nella creazione di un brand forte e distintivo, utilizzando un packaging accattivante e un logo riconoscibile.

 

5.Analisi dei Concorrenti

L’analisi dei concorrenti è un processo importante che aiuta l’azienda a comprendere meglio il mercato e a identificare le opportunità.

La conoscenza dei concorrenti, delle loro strategie e debolezze, consentirà all’azienda di sfruttare le opportunità del mercato e di migliorare la propria posizione sul mercato.

 

Esempio pratico:

Un’azienda che produce prodotti per il fitness potrebbe analizzare i propri concorrenti, comprendere le loro strategie e le loro debolezze, per sfruttare le opportunità del mercato e differenziarsi.

 

6.Sviluppare una Strategia di Focalizzazione Vincente

Per massimizzare i propri sforzi di marketing e di vendita, è importante identificare i punti di forza della propria azienda e sviluppare una strategia che ne sfrutti appieno queste forze.

Questo richiede un’analisi approfondita delle proprie risorse e capacità, oltre che un’attenta valutazione delle opportunità e delle sfide del mercato.

 

Una volta identificati i propri punti di forza, è possibile concentrarsi sulle attività che ne sfruttano appieno queste forze, massimizzando così i propri risultati e aumentando la propria visibilità e rilevanza sul mercato.

 

In questo modo, è possibile sviluppare una strategia di focalizzazione vincente, che permetta all’azienda di raggiungere il proprio obiettivo di business e di differenziarsi dalla concorrenza.

 

Esempio pratico:

Un’azienda che produce prodotti per la cura dei capelli potrebbe identificare i propri punti di forza, ad esempio la qualità dei prodotti e la loro eco-sostenibilità, e sviluppare una strategia che li metta in evidenza.

 

7.Investire nella pubblicità

La pubblicità è un fattore chiave per il successo delle aziende.

È importante investire in modo saggio e mirato, per raggiungere il proprio target e promuovere i propri prodotti o servizi.

 

La pubblicità può essere effettuata attraverso molteplici canali, come la stampa, la radio, la televisione, i social media e il sito web dell’azienda.

È importante scegliere i canali più adatti al proprio target e al proprio messaggio, per ottenere il massimo ritorno sull’investimento.

 

Esempio pratico:

Un’azienda che produce prodotti per la pesca potrebbe utilizzare la pubblicità su riviste di pesca e sui social media per raggiungere il proprio target e promuovere i propri prodotti.

 

8.Offrire prodotti o servizi di qualità

La qualità dei prodotti o servizi offerti è un fattore cruciale per la soddisfazione dei clienti e per la fidelizzazione del cliente stesso.

Le aziende che offrono prodotti o servizi di qualità superiore sono più propense a generare recensioni positive e a fidelizzare i propri clienti.

 

Inoltre, le aziende che offrono prodotti o servizi di qualità sono più propense a acquisire nuovi clienti attraverso il passaparola positivo.

 

Esempio pratico:

Un’azienda che produce prodotti per la pulizia della casa potrebbe garantire un’alta qualità dei propri prodotti, utilizzando ingredienti naturali e sostenibili per fidelizzare i clienti e acquisirne di nuovi.

 

9.Costruire relazioni durature con i clienti

Costruire relazioni durature con i clienti è essenziale per la crescita e la sostenibilità delle aziende.

Offrire un’esperienza positiva e personalizzata ai clienti è il modo migliore per costruire relazioni durature e fidelizzare i clienti.

Le aziende che costruiscono relazioni durature con i propri clienti sono in grado di comprendere le loro esigenze e di fornire loro soluzioni personalizzate, aumentando la loro soddisfazione e la loro fedeltà.

 

Esempio pratico:

Un’azienda che produce prodotti per la bellezza potrebbe creare relazioni durature con i clienti, offrendo loro un’esperienza positiva e personalizzata attraverso servizi di consulenza e programmi di fidelizzazione.

 

“Molte aziende si descrivono come focalizzate sul cliente, ma poche camminano sulla strada: la maggior parte delle grandi aziende tecnologiche sono focalizzate sulla concorrenza, vedono cosa fanno gli altri e quindi lavorano per seguire rapidamente. Se vuoi essere un passo avanti ai tuoi concorrenti, concentrati prima sui tuoi clienti.”
(Jeff Bezos – Fondatore e Presidente di Amazon)

magazzino amazon

 

10.Sviluppare una presenza online forte

La presenza online di un’azienda è importante per la sua visibilità e raggiungibilità.

Sviluppare una presenza online forte attraverso i social media e il sito web è un modo efficace per promuovere l’azienda e i suoi prodotti o servizi.

 

La presenza online forte consente alle aziende di interagire con i propri clienti, di condividere informazioni sulle proprie attività e di offrire un servizio clienti eccezionale.

Inoltre, la presenza online forte aiuta le aziende a raggiungere nuovi clienti e a espandersi a livello locale e globale.

 

Esempio pratico:

Un’azienda che produce prodotti per il giardinaggio potrebbe costruire una presenza online forte, utilizzando i social media e il proprio sito web per promuovere l’azienda, i prodotti e offrire consigli utili ai clienti.

 

Conclusione: 10 Regole veloci per far crescere la tua azienda

La crescita di un’azienda o startup è il sogno di ogni imprenditore.

Tuttavia, per raggiungere il successo, è necessario avere una strategia ben definita che eviti gli errori comuni e garantisca una crescita sostenibile.

 

Le 10 regole veloci per far crescere la tua azienda ti aiuteranno a far decollare il tuo business!

 

Tra queste, abbiamo parlato della definizione del Target Audience, il posizionamento sul mercato, la specializzazione in una nicchia e la costruzione di un’identità di marca sono fondamentali. Altre regole importanti sono l’analisi della concorrenza, l’investimento in marketing, la costruzione di relazioni con i clienti e la creazione di una squadra solida.

 

Seguendo queste regole, l’imprenditore può sfruttare le opportunità, superare le sfide e garantire una crescita costante e sostenibile del proprio business.

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Se questo articolo sulle “10 Regole veloci per far crescere la tua azienda” pensi ti sia stato utile ma non hai idea di come far funzionare al meglio il tuo sito internet o come scrivere testi al meglio, ti consigliamo questi 2 nostri articoli:

10 consigli per creare un sito web di successo

Come aumentare il traffico di un sito internet

 

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Come utilizzare ChatGPT per la SEO

Come utilizzare ChatGPT per la SEO e essere primi nelle pagine di Google

In questo articolo andremo ad analizzare come utilizzare ChatGPT per la SEO (Search Engine Optimization) e quali strumenti e estensioni per Chat GPT utilizzare per agevolarci nel ranking delle pagine Google.

Ma prima di iniziare, ecco una piccola spiegazione su cos’è Chat GPT.

 

Cos’è ChatGPT?

ChatGPT è un chatbot specializzato nella conversazione con gli essere umani. Il suo modello di linguaggio sviluppato da OpenAI utilizza il deep learning per generare risposte in modo automatico.

Di seguito alcune sue funzionalità:

  • Risposta a domande di informazioni generali su un’ampia varietà di argomenti come scienza, tecnologia, geografia, storia e molto altro.
  • Generazione di testo in modo autonomo per descrivere prodotti, creare articoli e riassumere testi.
  • Traduzione di lingue.
  • Creazione di Chatbot personalizzati come supporto ai clienti o per specifiche attività aziendali.
  • Generazione di codice in diversi linguaggi, risultando d’aiuto nel processo di sviluppo degli sviluppatori.

Queste sono solo alcune delle cose in cui ChatGPT può venirci in aiuto, il suo software è in continuo aggiornamento ed ogni volta vengono implementate o aggiunte nuove funzionalità.

Se volete approfondire maggiormente l’argomento, vi rimandiamo al nostro articolo qui: https://www.karmadesignstudio.it/10-vantaggi-e-svantaggi-di-chatgpt/

 

I prompt

Per funzionare correttamente e rispondere nella maniera più corretta possibile, ChatGPT deve ricevere dei “Prompt” che non sono altro che stringhe di testo fornite come input.

I prompt servono a specificare l’argomento e il contesto per cui ChatGPT deve fornire una risposta. Più essi saranno dettagliati, più la risposta del Chat Bot risulterà coerente e funzionale ai nostri scopi. Questo processo tuttavia risulta essere più complicato di quanto ci si potrebbe aspettare ed è per questo che ci vengono in aiuto alcune estensioni che possono aiutarci e di cui parleremo a breve.

 

ChatGPT per la SEO

Chat GBT come è facile intuire può diventare un ottimo alleato per la creazione di contenuti SEO che ci aiutino nel Ranking nella SERP di Google. Tuttavia è bene tenere a mente che i testi generati avranno comunque bisogno di una revisione ed è bene integrarli manualmente.

Nota Bene

I contenuti elaborati dall’intelligenza artificiale potrebbero essere inoltre identificati dai motori di ricerca e quindi penalizzati. Sono in questo momento in studio dei watermark crittografati che aiuteranno a rintracciare i contenuti generati da ChatGPT. Quindi ti consigliamo di tenerti aggiornato ed usare lo strumento in maniera adeguata.

Tornando a noi consapevoli dei vari aspetti di cui tenere conto, andiamo quindi a scoprire nel dettaglio come utilizzare ChatGPT per la SEO.

 

Estensione Google AIPRM

Come spiegato all’inizio di questo articolo, ChatGPT utilizza i prompt per generare testi in modo coerente. Per aiutarci in questo lavoro ci viene in aiuto un’estensione gratuita di Google Chrome chiamata AIPRM for Chat GPT.

Utilizzando questa estensione per Chat GPT, la prossima volta che entrerete sul sito vi si presenterà una schermata tipo questa:

Schermata ChatGPT con estensione

Questa estensione vi permetterà di generare in modo semplice ed automatizzato dei prompt altamente ottimizzati che vi permetteranno di aiutarvi nella creazione dei vostri contenuti SEO.

Come potete vedere dall’immagine l’estensione AIPRM vi presenterà un numero davvero elevato di prompt preimpostati utilizzabili per scopi diversi. La piattaforma è in continuo aggiornamento quindi vi consigliamo di tenere d’occhio regolarmente se vi possono sono nuovi prompt adatti alle vostre esigenze.

Ma come funziona in sostanza questa estensione?

Proveremo quindi per lo scopo di questo articolo, a farci aiutare da ChatGPT e AIPRM nella stesura di un articolo avente come obbiettivo quello di redigere un testo di quali siano le caratteristiche di una tastiera performante. (Argomento totalmente a caso).

 

 

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La Keyword Strategy

Andremo quindi a selezionare il prompt Keyword strategy per poi andare ad inserire la nostra keyword nella chat in basso. Facendo così AIRPM genererà un prompt ottimizzato che ci permetterà di visualizzare una tabella come quella presente qui sotto, che sarà suddivisa in Keyword Cluster / Keyword / Search Intent / Title / Meta Description.

Utile vero?

 

keyword strategy


Tabella Keyword

 

Ora mettiamo che vogliamo scrivere un articolo informativo e quindi cade a pennello il primo risultato in tabella. Selezioniamo il Title:

“Scopri le caratteristiche di una tastiera PC performante”

Andiamo poi su Google e copiamo il titolo. Leggiamo i risultati della prima pagina cercando in base al loro ranking e selezionandone uno che vorremo utilizzare come base per poter creare un articolo “più appetibile”.

Copiamo il link dell’articolo e torniamo su ChatGPT aprendo una nuova chat.

 

Outrank Article / Superare l’articolo target

Selezioniamo il prompt AIPRM: Outrank Article e copiamo il link dell’articolo che vogliamo battere nel ranking Google. Istantaneamente il bot inizierà così a scrivere un articolo comprensivo di introduzione, titoli H1 e H2 oltre che di conclusioni.

outrank article Chat GPT AIPRM


Articolo Chat GPT

Conclusioni

ChatGPT quindi mi permetterà di automatizzare tutto il processo di creazione di un articolo?

La nostra risposta è sicuramente no.

Diverso il discorso, se utilizziamo questo utilissimo tool per aiutarci passo dopo passo per sviluppare un migliore processo di creazione e sviluppo.

Ci sono dei limiti intrinsechi di questa piattaforma che richiedono una revisione “umana”, oltre i controlli che verranno implementati in futuro e che quindi penalizzeranno gli articoli scritti interamente dal bot, bisogna tenere conto che al momento il database di ChatGPT non è aggiornato con gli ultimi avvenimenti e non ha accesso diretto ad internet.

 

Oltre a questo dobbiamo ricordarci che il Chat bot non può empatizzare ne avere una propria opinione sugli argomenti; In alcuni casi potrebbe utilizzare le stesse parole in maniera “ripetuta”, o riaffrontando concetti già precedentemente analizzati, risultando altresì superficiale su alcuni argomenti.

Molti di questi problemi in futuro verranno sicuramente attenuati o risolti, resta il fatto che secondo il nostro modesto parere, la supervisione di un “umano” sarà sempre necessaria nella creazione di contenuti di qualità e che sappiano davvero rispondere alle esigenze dei lettori.

La questione creazione “prompt” rimane un argomento di interesse, in quanto una buona scrittura degli stessi potrebbe diventare un ipotetico lavoro del futuro o forse è più corretto dire, del presente.

 

Speriamo di esserti stati utili e ti invitiamo a seguire altri argomenti del nostro

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10 Digital Marketing Trends 2023

10 Digital Marketing Trends 2023

Le strategie di Digital Marketing sono cambiate molto rispetto al passato, ed in questo 2023 ci sono enormi possibilità da sfruttare.

Il settore in questione è talmente veloce che solo anticipando i trend puoi sfruttarli davvero.

In questo articolo sui 10 Digital Marketing Trends 2023 ti vogliamo spiegare quali opportunità ci saranno quest’anno e come metterle in pratica in modo semplice per fare crescere il tuo business online.

Grafico disegnato su un notebook appoggiato su tavolo bianco con penne nere

Nuovo anno, Nuovi trends: 10 Digital Marketing Trends 2023

Senza scordarci dei buoni propositi che ci siamo prefissati, dopo esserci sbizzarriti nell’anno passato, abituati al cambiamento rapido della società (addirittura accelerato nonostante arriviamo ancora dall’onda lunga di una pandemia) le tendenze devono essere inseguite rapidamente perché il rischio costante è quello di perdere treni che non passeranno più.

Non vedi l’ora di scoprire quali trends ci riserverà il prossimo anno?

Non perdiamo altro tempo.

Mettiti comodo e scopri con noi i 10 potenziali trends per il 2023!

 

 

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1 – Content Marketing

I contenuti che avranno più successo? Gli Short-form video (video verticali molto brevi).

TikTok è cresciuto a dismisura, spaventando Meta e Google. Questo modo di comunicare è velocissimo e soprattutto non si tratta solo di un social: parliamo di una piattaforma di intrattenimento.

Fino allo scorso hanno c’era una guerra alla conquista dell’attenzione combattuta tra gli utenti tramite algoritmo.

Nel 2023 tutto si sposterà tra le piattaforme.

Vuoi aumentare la visibilità sulle piattaforme?

Dovrai creare contenuti brevi e molto accattivanti in maniera continuativa.

Ogni quanto postare?

Ti consigliamo 1 video al giorno.

Ok certo, è tantissimo…ma questo è il metodo per crescere se parti da zero e non hai ancora una community!

Per ottimizzare il lavoro di consigliamo di partire in anticipo attivando un piano editoriale con almeno 3 mesi di anticipo e prenderti tempo, anche una mattina a settimana, per girare più video contemporaneamente che puoi!

Potrai così sfruttare il contenuto su 3 piattaforme: Instagram Reels, TikTok e Youtube Shorts.

Quando parliamo di contenuto non c’è solo il formato e la frequenza: pensa bene al messaggio da veicolare.

Gli avvenimenti degli ultimi anni hanno sensibilizzato molto il pubblico, quindi ciò che la maggior parte degli utenti vuole ora è che i brand si posizionino a livello sociale e rispettando importanti valori.

I brand e le aziende devono essere inclusivi e socialmente responsabili: crisi climatica, gender gap e diritti umani, ecc. saranno FONDAMENTALI per evitare di perdere in pochi istanti il valore che un brand ha costruito in decenni di storia.

Le pubblicità non dovranno mostrare solo dei prodotti, ma anche l’obiettivo sociale che vogliono raggiungere.

 

2 – Video Brevi

Come anticipato nel punto 1, i formati di maggior successo degli ultimi anni sono i video “stile TikTok”, inseguiti a ruota da quelli Instagram (Reels) e poi da YouTube (Shorts).

A questo punto non ci sono dubbi: in base ai ritmi di vita sempre più frenetici e dall’abitudine creata abilmente dalle piattaforme social, il video breve consente di catturare l’attenzione dell’utente/cliente per il tempo massimo che è disposto a concederci.

I requisiti?

Sono molto chiari: contenuti divertenti e/o interessanti capaci di colpire anche il pubblico più freddo e di incuriosire per i pochi secondi che chiederemo a chi guarderà i nostri contenuti.

 

3 – Live streaming

In base all’alto tasso di conversione dei video e dell’interazione diretta con il pubblico (tenendo conto dell’integrazione affiliata all’Influencer marketing) le piattaforme di streaming consentono di costruire rapporti importanti rispondendo a domande utili in tempo reale e mostrando passaggi meno istituzionali.

Un report di HubSpot ci indica che i marketers investiranno principalmente in TikTok e Instagram, poi su YouTube, e poi su Linkedin e Facebook.

 

4 – Eventi dal vivo

Anche se la tecnologia sta prendendo sempre più piede, è ancora molto lontana dal competere con le interazioni fatte dal vivo!

Finita la pandemia, per le aziende torna a essere fondamentale partecipare a quegli eventi che consentono loro di incontrare i loro clienti attuali o potenziali.

Ogni azienda dovrà ragionare su come entrare in contatto diretto con il proprio target.

La cosa non è limitata strettamente alle presenze aziendali, ma tocca ognuno di noi: quando partecipiamo a un evento come utenti dobbiamo farlo con la massima attenzione, capire chi è presente e dove, che cosa propone, i suoi obiettivi, cosa fa o non fa per noi ed il nostro business.

 

5 – Messaggistica Istantanea

Una volta rivoluzionato il modo di comunicare, le app di messaggistica istantanea promettono di diventare un importante strumento di vendita.

I messaggi di WhatsApp e Telegram vantano infatti un enorme e potenziale accrescimento del tasso di apertura, senza contare la possibilità di assistere i propri clienti in tempo reale (cosa molto gradita).

Staremo a vedere, molto incuriositi ed in costante aggiornamento.

 

6 – Lead Generation

Forse dopo diverso tempo è tutto finalmente chiaro: un web deve essere un alleato e non un nemico!

Decidere di creare un flusso di lead generation (sistema di acquisizione contatti) con alle spalle un commerciale preparato è davvero utile e funzionale, soprattutto se con il reparto marketing si punta al miglioramento dei funnel.

Il mercato btob è sicuramente quello più interessante perché anche se i costi di acquisizione sono alti si compensano benissimo dal valore di un nuovo cliente.

Il nostro consiglio? Scegliere il formato Video per la promozione, utilizzando anche montaggi lunghi che spieghino nel dettaglio le caratteristiche e i vantaggi di cosa stiamo mostrando, premiando la condivisione su Linkedin e Youtube.

 

Quali contenuti dovresti creare secondo noi?

  • – Novità del tuo settore di riferimento
  • – Ricerche, statistiche e dati utili
  • – Comunicati stampa
  • – Video e blog: interviste
  • – Funzionalità approfondite e ben spiegate
  • – Podcast
  • – Recruiting

Proprio quest’ultimo sarà fondamentale: molte aziende fanno molta fatica ad attrarre talenti.

 

I giovani soprattutto, hanno nuovi standard e danno più valore alla qualità di vita e al tempo libero piuttosto che allo stipendio: non si tratta di una mancanza di volontà ma un vero e proprio cambio di priorità!

Le aziende che cresceranno di più quest’anno, saranno sicuramente quelle che riusciranno ad attrarre i talenti migliori ed a mantenerli all’interno della loro struttura di business.

 

7 – Imparare dalla Generazione Z

La generazione Z sono tutti coloro nati e cresciuti immersi nel web e nella tecnologia.

I membri più giovani della società hanno idee chiare su come un’azienda dovrebbe comportarsi per incontrare il loro gradimento e non sempre sono affini a quelle delle generazioni precedenti.

Pensiamo ad esempio, alle questioni sociali: sostenibilità ambientale, equità, tolleranza, trattamento dei dipendenti e progressismo sono diventati temi sui quali il consumatore giovane vuole che i brand dicano la loro positivamente.

Dobbiamo tener conto che, proprio per il loro essere nativi digitali, questi consumatori possono essere intercettati con i format attualmente in voga quali contenuti generati dagli utenti (UCG) e i già menzionati video brevi e influencer marketing.

 

8 – Advertising

Pubblicità online: un enorme business sempre più caro, ma ancora maledettamente efficace e con ritorni importanti.

Per le ADS nel 2023 dobbiamo pensare omnichannel.

L’utente/cliente non segue più un percorso d’acquisto “dritto”, non segue più una sessione, ma una serie di touchpoint in cui il possibile contatto o buyer persona viene in contatto con te.

Dovrai venire in contatto con utenti in target, capire subito se sono interessati al tuo prodotto e seguirli dappertutto con azioni di retargeting.

 

Come puoi farlo?

Google ha lanciato lo scorso anno le Campagne Performace Max che ormai sono diventate parte integrante di ogni strategia Pay per Click.

In cosa consistono?

  • – Attraverso il pannello Google ADS fornisci una serie di passaggi come testi, immagini, loghi ed elenco dei prodotti: sarà la piattaforma a creare per te gli annunci e a scegliere i posizionamenti migliori!
  • -Meta ha lanciato le sue campagne automatiche chiamate Advantage+ che funzionano con la stessa logica, ma su posizionamenti differenti.
  • – Se invece vuoi creare campagne specifiche per i social allora la strategia di influencer marketing sarà quella che premierà di più.
  • – TikTok ha creato uno strumento mostruosamente efficace: il Creator Marketplace.

Se ti iscrivi come Brand avrai a disposizione un catalogo filtrabile per area geografica, visibilità e prezzo tra qui scegliere (novità importante che sicuramente avrà ripercussioni anche su tutte le altre piattaforme).

Se scegli questa strategia, ricordati di dividerei il budget su più creator possibili.

Quando uno dei contenuti realizzati diventerà virale assicurati di poter inserire budget pubblicitario per sponsorizzarlo e avere una visibilità altissima (a basso costo).

 

Come sappiamo il traffico delle campagne è molto impegnativo.

Ottimizza al massimo tutti gli ingranaggi:

  • Traccia le conversioni;
  • Riprova sociale (inserisci sul sito case story di successo, recensioni, loghi e testimonianze);
  • Aumenta la fedeltà dei clienti.

 

9 – Marketing Interattivo

In base alla standardizzazione odierna, la gamification, i sondaggi ed i quiz, aumentano l’engagement in misura consistente.

Quale tipo di contenuto interattivo fa più al caso nostro? Possiamo scoprirlo con degli A/B test.

Se possiamo offrire premi per giochi o per contenuti ludici con la nostra community di clienti, abbiamo un’ulteriore arma di consolidamento del rapporto con loro per farli sentire parte della squadra.

 

10 – Intelligenza Artificiale

Il trend più discusso in ogni settore, forse il più importante del nostro articolo 10 Digital Marketing Trends 2023.

Si è parlato molto negli ultimi mesi del 2022 dell’argomento ChatGPT, un software che ha stupito per la sua capacità di creare contenuti dettagliati e naturali in pochi secondi sulla base di un semplice input (scopri i 10 Vantaggi e Svantaggi di ChatGPT).

Essendo contenuti testuali ci viene in mente come poter sfruttare questo modello per la SEO (ne parliamo approfonditamente e con esempi nel nostro articolo Come utilizzare ChatGBT per la SEO e essere primi nelle pagine di Google).

 

Un programma che scrive un testo inedito semplicemente dando una parole chiave?

Google ha già affermato esplicitamente di penalizzare qualsiasi contenuto generato dall’intelligenza artificiale che trova sui siti web.

 

Come farà a riconoscerli?

La risposta di Google a tutto questo si chiama helpful content update.

L’ultimo aggiornamento dell’algoritmo di Google è molto più fiscale e con molti vincoli.

I contenuti che verranno indicizzati dovranno essere: utili, pertinenti, qualitativi, accessibili, autorevoli ed esperienziali.

 

Il nostro consiglio?

Concentrati su pochi contenuti ottimi, piuttosto che su tanti mediocri.

Frase inglese Yes, you can! scritta su notebook con penna sulla scrivania

Siamo arrivati alla conclusione del nostro articolo “10 Digital Marketing Trends 2023” il nostro annuale appuntamento sui trends del settore digital marketing.

Grazie per essere stato con noi fino alla fine!

 

PS: Se per caso volessi migliorare la tua presenza digitale, studiare una strategia di marketing online o creare una immagine coordinata aziendale su misura, ti consigliamo di contattarci al nostro form e richiedere un appuntamento virtuale con noi!

Se così non fosse, speriamo di esserti comunque stati utili e ti invitiamo a seguire altri argomenti del nostro

Kuestion : il Blog di Karma Design.

 

Strategie posizionamento SEO di un articolo

Strategie posizionamento SEO di un articolo

Ci sono diverse strategie posizionamento SEO di un articolo ed oggi ti diremo come scrivere per il web in maniera completa!

 

Strategie posizionamento SEO di un articolo: generare successo e profitti

Per poter generare successo e profitti per qualsiasi progetto aziendale in ambito digitale in questi anni, bisogna raggiungere un’ottima visibilità online, arrivando a raggiungere le prime posizioni della prima pagina di ricerca Google.

Migliorare il proprio posizionamento SEO su Google o altri motori di ricerca online, significa far sì che il proprio sito raggiunga un posto rilevante all’interno della pagina dei risultati di ricerca, riuscendo così ad ottenerepiù traffico e più risultati.

 

Abbiamo parlato nel nostro precedente articolo Quali sono le 4 migliori tecniche di ottimizzazione SEO? (che ti invitiamo a rivedere se ancora avessi dubbi in merito) di come puoi aumentare la visibilità di del sito tuo o di quello di un tuo cliente potenziale, fornendoti alcuni tools gratuiti e qualche chicca fondamentale, come le keywords.

Una volta trovate le tue keywords, saprai subito di cosa parlare.

Ovviamente, un buon progetto di ottimizzazione SEO per arrivare alle strategie posizionamento SEO di un articolo non può prescindere dalla scrittura di contenuti curati con la massima passione e di altissimo livello.

 

Bisogna sempre che fissi il tuo obiettivo, ovvero dare sempre informazioni di valore a chi ti legge.

 

Chi come noi di Karma Design si dedica a creare contenuti ed articoli, è costantemente alla ricerca delle migliori strategie di posizionamento SEO di un articolo che possano centrare questi obiettivi. Non è ovviamente sempre così semplice, a causa dei continui aggiornamenti che i motori di ricerca operano sui loro algoritmi.

Adesso andremo ad analizzare le strategie di scrittura di un articolo SEO in maniera completa, con indicazioni chiare ed esempi precisi per giungere alle migliori strategie posizionamento SEO di un articolo.

 

Prenditi tranquillamente un minuto e fai un profondo respiro: da questo momento il tuo metodo di scrittura web sarà definitivamente stravolto.

Cominciamo.

lente ingrandisce parola inglese

Scrivi di tutto, a modo tuo, senza pensieri

Probabilmente la migliore tecnica di scrittura possibile, non è altro che iniziare a scrivere.

Tieni sempre in mente il tuo obiettivo: più informazioni darai e più valore darai a chi ti leggerà!

Una volta iniziato a scrivere, come ognuno di noi, potrai pensare che non avrai molto da dire, ma vogliamo dirti una cosa con onestà:

ti sbagli!

Essere in gamba in un certo settore non vuol dire sapere tutto, perché ci scontreremo ed appassioneremo sempre di qualcosa di nuovo da imparare e voler condividere.

La tua principale abilità dovrà sempre essere quella di rimanere il più possibile aggiornato:

  • – tieniti informato su ciò che esce dal tuo settore
  • – le fonti affidabili che troverai custodiscile con cura
  • – trova il modo migliore di ottenere informazioni di qualità

Dopo questa breve nostra introduzione (che ci sembrava doverosa) passiamo a raccontarti come puoi iniziare a scrivere un articolo con un’ottima SEO.

 

 

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Come puoi migliorare le tue conoscenze?

Fondamentale sarà Google, ma online potrai trovare di tutto: podcast, enciclopedie, libri, video-lezioni, webinar, ecc.

Rispondere in maniera ottimale agli spider dei motori di ricerca sono giustamente uno degli scopi primari della SEO, ma quando l’intenzione è quella di scalare la SERP è bene ricordarsi di non concentrare tutte le nostre forze ed energie in questo ambito: creare contenuti di valore significa andare ad identificare i loro corretti target finali, ossia i potenziali clienti che vi raggiungeranno navigando sul web.

 

Perciò, analizza bene la SERP (la pagina dei risultati) della keyword per cui ti vuoi posizionare.

Ti consigliamo di visualizzare i contenuti della prima pagina dei risultati che otterrai, in questo modo potrai capire cosa vogliono gli utenti, cosa offrono i tuoi concorrenti ed infine cosa potrai offrire tu per differenziarti.

Dopodiché, fissa nella tua mente il percorso che vuoi intraprendere e continua con le strategie posizionamento SEO di un articolo.

 

Il nostro consiglio per il primo passo, è creare già almeno dei macro-paragrafi, in base alle keywords che hai precedentemente trovato, come ti abbiamo precedentemente spiegato nel nostro articolo Quali sono le migliori tecniche di ottimizzazione SEO.

Un tool utile in questa fase è Answer The Public, che ti aiuterà entrare nei pensieri degli utenti e per poter capire quali siano davvero le problematiche riguardo un preciso argomento.

Come suggerito poco fa, nel frattempo continua a scrivere ed a scrivere, senza preoccuparti ad un certo punto quando arriveranno i primi blocchi creativi: alla forma e ad altri dettagli, ci tornerai più avanti.

 

Poni sempre attenzione al tuo testo scritto

Pensiamo al testo scritto come se ognuno di noi fosse un agricoltore: hai il tuo campo aperto giusto?

Ora è il momento di ararlo e seminarlo per poter seminare il tuo prodotto per la vendita.

Il prossimo è un elenco di passaggi fondamentali, fai molta attenzione:

  • – Stai attento alla grammatica del testo (se commetti errori, non saresti credibile)
  • – Spiega quello che vuoi dire, usando meno parole possibili
  • – Ricordati di dire tutto nella maniera più semplice

Devi dare una struttura ben definita al tuo articolo, in modo tale che sia facilmente navigabile per l’utente.

 

Dopo l’introduzione, mentre scrivi, inserisci dei sotto-capitoli: il lettore medio sul web si stanca molto presto di testi lunghi.

Ogni paragrafo dovrebbe stare tra le 3-4 righe e dovrebbe esprimere un solo concetto preciso. Usa frasi semplici, che ti aiutino a dare un buon ritmo al tuo testo.

Immagina di guardare la tua serie tv preferita: rendi il tuo lettore “voglioso” di sapere cosa c’è dopo per fargli leggere tutto il contenuto.

 

Migliora i dettagli

Arrivati a questo punto, vogliamo introdurti un importante concetto che siamo sicuri avrai sentito nominare e che è molto usato da molti nostri colleghi: il “campo semantico”.

Secondo Wikipedia il campo semantico è l’area di significato coperta da una parola o da un gruppo di parole in stretta relazione di significato. Questo è possibile per esempio quando due parole condividono almeno una proprietà semantica (affine).

 

Vorresti un esempio? Nessun problema.

Prendiamo il termine “fiume”.

“Fiume” comprenderà parole affini come: ruscello, sponda, inondazione, fonte, sorgente, affluente, foce, delta, estuario e simili.

Queste parole, tutte della stessa classe, devono avere in comune almeno una minima parte di significato per poter appartenere allo stesso campo semantico. Queste si troveranno spesso in speciali relazioni di significato tra di loro.

 

Arrivati a questo punto del nostro articolo, possiamo mostrarti nella pratica questo concetto quando scrivi articoli SEO.

Google o un altro motore di ricerca, per capire cosa tratta una determinata pagina, la analizza e revisiona.

Chiaramente, non essendo umano, deve avere un preciso sistema per individuare l’argomento principale di un contenuto.

 

Hai già un’idea di come fare?

Analizza le parole che hai scritto, cercando delle correlazioni tra di loro.

Se in un testo sull’agricoltura trovasse parole come “aratro” e “semi”, per esempio, capirebbe che stiamo parlando della stagione della semina del raccolto.

 

Sei giunto fin qui nella lettura? Molto bene.

Se hai seguito tutti i puntini fino ad ora, avrai un testo molto ben fatto con intestazioni, paragrafi brevi e composti da frasi semplici.

Ultimi 2 passaggi fondamentali:

  • – Rivedi il lessico: usa parole semplici ed inserisci sinonimi della parola chiave principale
  • – Fai un’accurata formattazione: usa il grassetto per evidenziare le parole importanti per farle risaltare al motore di ricerca ed a chi leggerà il tuo testo

 

Riguarda il tuo lavoro a mente fresca

Sei stato/a bravissimo/a, perché sei giunto alla fine del tuo testo scritto per completare le strategie posizionamento SEO di un articolo.

Prenditi soddisfatto il tuo tempo per staccare dal tuo lavoro, momentaneamente…

…poi torna con la mente fresca per rileggere il tutto e poniti alcune domande!

  • – Si capisce di cosa parli?
  • – La divisione del contenuto è abbastanza chiara e fluida?
  • – I passaggi importanti risaltano subito?
  • – Hai fatto il possibile per inserire meno parole o i termini più facili possibile?
  • – Mettiti nei panni del lettore: come reagiresti all’articolo al suo posto?

 

Accorgimenti finali

Prima di lasciarci, ti suggeriamo di completare il tuo articolo con degli accorgimenti finali.

Come obiettivo principale dobbiamo dare valore ed informazioni aggiuntive, perciò ricordati di inserire Immagini della corretta risoluzione, accattivanti e stimolanti per l’utente.

Inoltre, non dimenticare la link earning (di cui abbiamo già parlato nel precedente articolo sopracitato): un nostro link presente in un altro sito o i tanti altri siti genererà traffico.

 

Più link al nostro sito sono presenti in altre pagine più la brand awareness ne gioverà.

pezzi puzzle con scritta

Siamo giunti alla fine e speriamo di esserti stati utili per fornirti o migliorarti le corrette strategie posizionamento SEO di un articolo.

Ti ringraziamo per la pazienza e per essere arrivato fin qui insieme a noi!

 

Nel caso volessi più suggerimenti o se hai trovato utile il nostro articolo sulle strategie posizionamento SEO di un articolo…

…e se per caso volessi migliorare la SEO ed il copywriting del tuo sito web o curare maggiormente qualsiasi altra parte della tua Marketing Strategy, ti consigliamo di contattarci al nostro form e richiedere un appuntamento virtuale con noi!

 

Se così non fosse, speriamo di esserti comunque stati utili e ti invitiamo a seguire altri argomenti del nostro

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Quali sono le 4 migliori tecniche di ottimizzazione SEO?

Quali sono le 4 migliori tecniche di ottimizzazione SEO?

Ottimizzazione SEO (Search Engine Optimization): come migliorare il posizionamento del sito web su Google e gli altri motori di ricerca?

Per rispondere alla domanda: “Quali sono le 4 migliori tecniche di ottimizzazione SEO?”, dobbiamo dapprima considerare che la SEO è quell’insieme di tecniche finalizzate ad aumentare la visibilità di un sito, migliorandone il posizionamento tra i risultati organici (ovvero quelli non a pagamento) di Google o di un altro motore di ricerca.

Cerchiamo in questo articolo per ottimizzare un sito, di fornirti un po’ di delucidazioni per rinfrescare alcune cose già assodate per chi conosce in anticipo l‘argomento o rispondere alla domanda nel title.

 

Cosa intendiamo con SEO?

Cosè la SEO?

SEO è un acronimo inglese che sta per “Search Engine Optimization”, traducendolo dalla lingua inglese, significa “ottimizzazione per i motori di ricerca”.

La SEO si differenzia dal Search Engine Marketing (SEM) perché la SEM è una lavorazione che include sia l’ambito SEO relativo ai risultati organici di ricerca, sia quello relativo ai risultati di ricerca a pagamento (ovvero la SEA: Search Engine Advertising).

 

Quali sono le 4 migliori tecniche di ottimizzazione SEO?

Le strategie di ottimizzazione SEO sono molte e riguardano diversi aspetti di un sito web, dalla struttura HTML alla gestione dei link.

Come ottimizzare un sito SEO?

L’attività della SEO si struttura principalmente in 4 categorie:

1) On-Page SEO

2) Ricerca keyword: semplici ABC (GRATIS)

3) Off-Page SEO

4) Link Earning: crescere correttamente

 

 

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1) On-Page SEO

Il termine On-Page SEO ingloba al suo interno tutto l’insieme di strategie di ottimizzazione messe in pratica dentro le pagine del sito da posizionare nella SERP (la pagina restituita dal motore di ricerca quando viene inserita una chiave di ricerca al suo interno).

Di questa maxi-aree, ad esempio, fanno parte l’ottimizzazione SEO del codice HTML, link interni e l’ottimizzazione dei contenuti del sito web.

 

2) Ricerca keyword: semplici ABC (GRATIS)

Per una SEO corretta è necessario partire da una fase strategica, incentrata sull’analisi e sulla scelta delle migliori parole chiave (keyword) da usare.

La ricerca delle parole chiave su motori di ricerca seo è il primo ed il più importante passo per creare un blog, un articolo e/o pensare ed attuare un’attività di content marketing online.

Non è semplice, perchè online trovi decine e decine tutorial e sembra che ognuno dica cose differenti e per molti di noi incomprensibili.

Quasi nessuno ti dice esattamente come devi comportarti quando inizi la keyword research, perché chi spiega usa troppi paroloni, fornisce le informazioni come per scontate rendendo difficile capire cosa fare.

Al fine di avere un buon posizionamento su Google ti consigliamo di evitare keywords troppo generiche con alto volume di ricerche, molta concorrenza e con poche possibilità di successo (ti suggeriamo perciò di scegliere molte parole chiave “specifiche”, con meno volume di ricerche, meno concorrenza e con tasso di conversione maggiore).

 

A – L’importanza delle keywords

Per dare una definizione: sono tutto quello che l’utente scrive nella barra di ricerca del suo motore di ricerca.

Le parole chiave non devono corrispondere necessariamente a una singola parola, ma possono anche corrispondere a una composizione di parole associate (chiamate keyphrase).

 

Ti sei mai fatto la domanda: perché online esistono tanti siti di cui non conosci l’esistenza?

Vogliamo rispondere in questo modo alla domanda: non basta COSA SCRIVI, ma COME LO SCRIVI!

Per questo è fondamentale la keyword research, ovvero analizzare e comprendere le ricerche degli utenti per capire cosa vogliono che tu gli faccia leggere.

Ma come si fa?

 

B – Come puoi decidere le giuste parole chiave?

Andiamo ora a vedere come trovare parole chiavi efficaci che effettivamente portino traffico al sito web di un tuo cliente o al tuo personale, perché come ti abbiamo spiegato in precedenza non basta trovare keywords ad alto volume di ricerca.

Se vuoi guadagnare online il più possibile è molto importante che tu conosca il significato di long tail keyword:

All’aumentare delle parole che digiti diminuisce il volume di ricerca, ma aumenta il grado di consapevolezza del tuo potenziale cliente.

 

Ti facciamo un esempio?

Parola chiave potrebbe essere “pizza”…

…quindi la sua long tail keyword corrispondente sarà: “pizza buona fatta in casa”.

 

Vedi?

Tutto torna, con le corrette ricerche, perché l’ultimo esempio è molto più preciso:

  • – Meno ricerca
  • – Posizionamento rapido
  • – Nuovi clienti che più interessati ed affezionati

Come forse avrai già visto online, ci sono diversi strumenti che puoi iniziare a usare da subito per trovare keywords.

 

Noi abbiamo deciso di fornirti quelli GRATUITI che utilizziamo noi.

Parliamo di Google Keyword Planner o Ubersuggest, che hanno 3 percorsi di ricerca differenti in base alle tue necessità.

1 : Nuove idee per parole chiave che vorrai utilizzare

2 : Stimare il traffico per una keyword specifica

3 : Moltiplicare un elenco di keywords.

Quella che più ti interessa per il tuo lavoro è la prima: inserisci una parola chiave, anche generica, e ti verrà restituito un elenco di keyword correlate con relativo traffico.

 

Ma a cosa ti serviranno le Keywords?

Queste parole chiave che troverai e sceglierai per il tuo sito, dovrai utilizzarle in maniera strategica in alcuni elementi (quali ad esempio tag Title, Meta Description, i tag Heading e nell’Alt Text immagini).

 

Per darti un po’ di delucidazioni semplici, ti vogliamo elencare meglio alcuni termini in cui certamente dovrai inserire le tue keywords:

Tag Title:

Si tratta di un codice che specifica al motore di ricerca il titolo di una determinata pagina e deve essere sintetico e includere le keyword, per essere ottimizzato.

Meta Description:

La frase introduttiva che appare nella SERP sotto ogni indirizzo web restituito dal motore di ricerca, deve essere chiara, pulita ed accattivante, senza tralasciare che sia coerente con il contenuto a cui fa riferimento.

Tag Heading:

All’interno di una pagina, consigliamo inoltre di utilizzare i tag Heading (titoli e sottotitoli, H1, H2, H3…), che andranno a contribuire a mostrare il contenuto della pagina stessa sia agli utenti che al motore di ricerca.

Alt Text:

Dato che ancora i browser odierni non riescono a comprendere il contenuto di un’immagine “guardandola”, è fondamentale aggiungere a esse l’Alt Text, cioè un testo alternativo all’immagine in grado di spiegarne il contenuto. Un altro aspetto decisivo per il buon posizionamento del tuo sito web è l’ottimizzazione dei contenuti.

Avrai perciò bisogno di:

  • – Contenuti originali, ovvero non copiati da altre parti.
  • – Contenuti utili, interessanti e unici.
  • – Contenuti aggiornati.
  • – Contenuti che devono avere (in maniera naturale) le parole chiave.

 

C – Devi ideare un piano editoriale

Una volta che avrai ultimato e concluso il lavoro fin qui da svolgere, individua una serie di keyword principali e per ciascuna di esse costruisci una “cornice di keyword correlate” che ti permettano di approfondire e curare il tuo argomento principale.

Quasi sicuramente, la keyword scelta sarà più generica e con un volume di ricerca maggiore.

Ti abbiamo spiegato poco fa le terminologie di sezioni in cui dovrai inserirla: dovrà comparire nel titolo dell’articolo e nelle prime righe, in modo da rendere subito chiaro di cosa parla.

Le keyword correlate, invece, andranno a stabilirsi all’interno del testo.

 

Dopodiché dovrai pensare a un “Piano Editoriale SEO”, un documento dove dovrai inserire la tua strategia di pubblicazione: quanti articoli, su quali argomenti, quando, come, perché, e così via…

Dovrà avere e contenere tutte le informazioni necessarie:

  1. Titolo articolo
  2. Keyword principale
  3. Keyword correlate
  4. Intento di ricerca
  5. Data di pubblicazione
  6. Focalizzati su obiettivi realistici

 

Possiamo lasciarti un nostro consiglio?

Datti una scadenza temporale per pubblicare l’argomento prefissato, con le corrette regole che ti abbiamo elencato poco fa e ci raccomandiamo: rispetta con costanza le scadenze che ti darai!

Abbinando un buon lavoro di Off-Page SEO, vedrai presto i primi risultati.

 

3) Off-Page SEO

Al buon posizionamento di un sito contribuiscono anche strategie che si fanno al di fuori del sito stesso.

Ci riferiamo alla gestione dei link in entrata.

 

Ti ricordiamo che Google considera che le pagine web più linkate siano le più meritevoli!

Il motore di ricerca, prende in considerazione l’autorevolezza delle pagine di provenienza dei link, ma non solo:

Google considera anche la spontaneità dei link!

(Evita quindi pratiche non consigliate)

 

4) Link Earning: crescere correttamente

Siamo quasi alla fine del nostro articolo, speriamo tu sia arrivato fin qui e che voglia giungere al termine, perché vogliamo chiudere con una chicca, ovvero la distinzione tra link building e link earning.

Sai di cosa parliamo? Ottimo, ma ci teniamo a farti un breve ripasso!

 

Link Building

Fa riferimento all’insieme dei lavori finalizzati a ottenere link anche in maniera non spontanea, come ad esempio il guest blogging e tecniche ancor più artificiose (sempre penalizzate dal motore di ricerca) come lo scambio di link e (senza alcuna scusa ne pietà) lo spam.

Il link building viene sempre sconsigliato da noi: bisogna trovare il modo di ottenere questi accrediti in maniera consentita, basandosi sulla qualità dei contenuti.

 

Link Earning

Qui invece, parliamo di un grandissimo lavoro.

Un lavoro che non consiste nel trovare ad ogni costo chi deve mettere il link e dove, ma che si gioca sui contenuti che vengono creati: richiede perciò un grande sforzo in termini di tempo e di organizzazione.

Qui, tutto nasce tutto da un’idea, attraverso la quale si costruisce un articolo informativo, una guida, un qualcosa che stimola l’interesse di chi naviga.

Dopotutto, è quando ci si trova di fronte ad un contenuto di qualità che si tende a condividerlo (soprattutto quando parliamo di social network).

Link Earning significa letteralmente “link guadagnati”.

 

I contenuti interessati dal link earning sono veramente validi e danno agli utenti un valore aggiunto: si tratta di avere il proprio sito linkato su altri siti autorevoli, che hanno contenuti pertinenti al nostro.

Questo significa che l’utente spontaneamente, quando trova un link ad un approfondimento ci cliccherà sopra!

Un nostro link presente in un altro sito o i tanti altri siti genererà traffico.

Più link al nostro sito sono presenti in altre pagine più la brand awareness ne gioverà.

 

Oltre al fatto che Google premia la presenza di link in altri siti, perché ora è consapevole che questi link siano stati guadagnati grazie all’autorevolezza del sito e alla qualità dei contenuti.

Ottenere link alla propria pagina web in maniera naturale e, quindi, conforme alle regole di Google non è facile: il consiglio è quello di produrre contenuti di qualità, che vengano apprezzati dagli utenti e, di conseguenza, linkati.

 

Sei arrivato fin qui?

Vogliamo ringraziarti per averci seguito fino alla fine per capire come rispondere alla domanda: 4 migliori tecniche di ottimizzazione SEO?

 

Ti lasciamo, se non ti dispiace e se hai trovato utile il nostro articolo, un ultimo dato:

Se vuoi migliorare la SEO ed il copywriting del tuo sito web o curare maggiormente qualsiasi altra parte della tua Marketing Strategy, ti consigliamo di contattarci al nostro form e richiedere un appuntamento virtuale con noi!

 

Se così non fosse, speriamo di esserti comunque stati utili e ti invitiamo a seguire altri argomenti del nostro

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Tendenze per la pubblicità online 2022

Tendenze per la pubblicità online 2022

Dopo i grandi investimenti nel 2021, vediamo cosa possiamo aspettarci in campo pubblicitario in termini di tendenze nel 2022.

Scopriamo quindi insieme le tendenze per la pubblicità online 2022.

mani toccato tablet sfondo giallo

Trend

Come saprai, il mondo della comunicazione è cambiato a causa delle restrizioni imposte per contrastare la pandemia da Covid-19.
Anche se molti settori lavorativi hanno patito gli effetti dei vari lockdown e restrizioni, lo stesso non vale per la pubblicità e la comunicazione: Il “digital advertising” tra il 2020 e il 2021 ha visto un vero e proprio boom, con il record di investimenti in spesa pubblicitaria segnato nell’ultimo anno (in Italia è stimato intorno ai 9 miliardi di dollari…).

Un maggiore investimento dettato dalla necessità dei brand di continuare a essere presenti per i propri clienti, sia potenziali che assodati.

 

Abbiamo identificato questi dati su come si è evoluta la situazione della pubblicità online e come potenzialmente si evolverà anche riguardo al tipo di comunicazione nel 2022 basandoci sulla classifica globale Ad Equity (dello studio Media Reactions 2021 rilasciato da Kantar) e sullo studio di Environics Research ed Amazon ads.

 

Inoltre, abbiamo voluto anche “colorare” un po’ il nostro primo articolo, dandovi anche i trend colore 2022, su fonte di Pantone e Shutterstock.
Anche se i consumatori sembrano ritenere sempre più attraenti le piattaforme pubblicitarie offline, come quelle presenti in cinema, eventi sponsorizzati e riviste, i numeri del digital advertising e di come i potenziali clienti vogliano che vengano trasmessi i migliori valori, sono in crescita.

Curioso?
Mettiti comodo e goditi questo elenco dei potenziali trend attesi per il 2022!

 

Tendenze per la pubblicità online 2022

I dati del report sottolineano come i consumatori siano ancora molto legati alla pubblicità offline, ma i nuovi trend digitali cominciano a consolidarsi.

Nella classifica Ad Equity troviamo un nuovo trend emergente: le pubblicità nei podcast, che potrebbero essere tendenze per la pubblicità online 2022.

 

La top 5 degli investimenti pubblicitari online che segna le basi per il prossimo anno prosegue con l’influencer content al secondo posto, mentre al terzo posto c’è una new entry, con le ads degli e-commerce.

Al quarto e quinto posto troviamo rispettivamente le pubblicità sui servizi di streaming di contenuti video e nelle storie dei social media.

Un altro aspetto molto interessante approfondito dallo studio di Kantar è il confronto tra strategie locali e globali dei brand.
Secondo i dati del report, che hanno tenuto conto di 16 dei 23 mercati analizzati, il brand media local vince sul global.
I brand scelgono quindi strategie local o versioni locali di quelle global.

 

 

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TikTok raddoppia

La pubblicità online passa inevitabilmente dai social network e dalle principali piattaforme digitali.
Come avrai sicuramente notato, l’ultimo anno ha visto l’ascesa di TikTok, che si conferma per il secondo anno di fila al primo posto solitario della classifica globale di Ad Equity per numero di consumatori esposti agli adv (pubblicità online a pagamento).

Un trend però, destinato a crescere ancora: TikTok ha visto raddoppiare i consumatori esposti dal 19% dell’anno precedente al 37% nel 2021. Ci si aspetta quindi un’ulteriore aumento anche il prossimo anno!

Al secondo posto c’è invece una “new entry”, con l’arrivo dell’e-commerce Amazon (una delle aziende che in assoluto ha maggiormente visto aumentare in maniera esponenziale i propri profitti durante la pandemia).

Nella top 5 a livello globale delle piattaforme con più investimenti in pubblicità online ci sono poi rispettivamente Instagram, in calo di una posizione rispetto al 2020, Google e Twitter.

 

La nuova sfida per i brand (nella Pubblicità online)

Ma quale sarà la nuova sfida per i brand?
Nel 2022, dovranno cogliere e capire il giusto mix di pubblicità, per intercettare le nuove preferenze dei propri clienti.
La scelta dovrà essere quindi ponderata su canali e piattaforme innovativi dove poter ottenere il massimo ritorno di conversioni (a parità di investimento di spesa pubblicitaria).

Un compito non facile per i marketers, che per ogni canale e piattaforma dovranno scegliere il corretto tono comunicativo e il formato migliore per ottenere i risultati prefissati durante lo studio della strategia di marketing.

 

Tra i maggiori brand globali, Instagram è la piattaforma che meglio gestisce questo parametro, mentre YouTube, Google e Facebook sono considerate come le piattaforme più affidabili, ma meno innovative rispetto al social precedente.

Come ti abbiamo già evidenziato qualche riga più in alto, TikTok è quello tra tutti che invece offre ancora un grande margine di crescita.
Nel 2022 sono quindi attesi maggiori investimenti su: video online, influencer content e annunci sui social media, che consolideranno la spesa pubblicitaria sulle piattaforme di TikTok, Instagram e YouTube.

 

Questioni sociali

Per noi molto significativo, è lo studio condotto nel 2021 da Environics Research e Amazon Ads, dove il 75% dei consumatori negli Stati Uniti e in Europa ha da poco modificato il proprio stile di vita per concentrarsi maggiormente su “ciò che conta davvero”.

 

Vogliamo sottolineare inoltre, che il 68% dei consumatori in Messico, Europa, Canada e Stati Uniti afferma di avere maggiori probabilità di acquistare articoli di un brand che è disposto a prendere posizione sulle questioni sociali.

Lo studio di Environics Research ha evidenziato che sostenibilità, diversità, equità e inclusione sono alcune delle tematiche più importanti per i consumatori, argomenti che sono emersi anche come i principali punti di discussione durante i due giorni della conferenza unBoxed.

 

Diversità umana

Lo studio di Environics Research ha dimostrato che il 72% dei consumatori negli Stati Uniti desidera vedere una maggiore rappresentazione della diversità umana nella pubblicità.

L’80% dei consumatori negli Stati Uniti e in Europa, invece, ha maggiori probabilità di acquistare prodotti o servizi di brand i cui valori sono in linea con i propri.

 

Sostenibilità

La sostenibilità è un altro argomento che sta a cuore ai consumatori di oggi.

Secondo lo studio di Environics Research, oltre il 70% dei consumatori afferma di essere stufo dei brand che si comportano come se fossero senza alcuna responsabilità verso i problemi che sta affrontando l’ambiente.

 

Colore Pantone dell’anno 2022: Very Peri

Come ogni anno, scommettiamo che anche tu sei in trepidazione per il nuovo colore dell’anno Pantone.

Quest’anno 2022, il colore dell’anno creato dal Pantone Color Institute è Very Peri ed è ispirato ai concetti di coraggio e ripartenza.

Questa particolare variante di blu pervinca (che prende il nome dal fiore), rappresenta la voglia ed il coraggio di osare, oltre che ispirare l’inventiva personale.

 

Ti sembra che la bellezza di questo colore finisca qui?
Leggi quello che stiamo per dirti e sarai emozionato quanto noi.

Incredibilmente, si tratta per la prima volta, di una tonalità completamente nuova creata da Pantone appositamente per il 2022!

 

In questa epoca di continue e repentine trasformazioni, Pantone ha voluto esprimere l’esigenza di una spinta innovativa verso il futuro, in funzione del periodo storico particolare.

Very Peri simboleggia anche la fusione tra vita reale e digitale nonché il modo in cui le tendenze cromatiche nel mondo digitale si manifestano in quello fisico e viceversa.

 

Colori di Tendenza e per Conversioni maggiori

Quando creiamo una strategia di comunicazione visiva orientata alla vendita, dobbiamo stare attenti alla corretta configurazione ed abbinamento di font, immagini e colore.
Concentrandoci sulle tendenze di colore 2022 nelle campagne marketing, abbiamo visionato l’analisi delle tonalitàche spingono di più all’acquisto secondo un’indagine di Shutterstock.

Secondo la ricerca, quest’anno nelle pubblicità prevarranno le tonalità più tenui, minimaliste e morbide rispetto agli anni precedenti. Niente elementi appariscenti, niente luci al neon, niente di artificiale: solo semplicità ed eleganza.

 

Quando si tratta di selezionare la palette, insomma, la serenità sembra essere la chiave vincente per il prossimo anno. I dati evidenziano che i designer si stanno orientando verso tinte meno squillanti e lontane da toni intensi, in linea probabilmente con quello che è un desiderio del sentire comune in periodo di costante pandemia.

 

Sei curioso di sapere i 3 colori (più un 4 extra) trend 2022 per le composizioni grafico-visive?

 

Ecco qui l’elenco:

  1. Corallo rilassante (#E9967A):
    Un tenue e color pesca che si fonde con diverse tonalità pastello.
    Questo colore si fonde bene a gialli e rosa polverosi, aggiungendo una sfumatura nostalgica al progetto finale.
  2. Viola vellutato (#800080):
    Il più “accattivante” tra i colori di tendenza in questo elenco.
    Misterioso ed imponente, questo colore dona curiosità e magnetismo.
    Il suo complemento naturale è una tonalità contrastante di verde (ad esempio lo smeraldo).
  3. Rosa delicato (#DB7093):
    Probabilmente il colore più “alla moda” individuato durante l’analisi.
    Mentre il “rosa caldo” è stato la tonalità predominante per diverso tempo, il rosa tenue è pronto per vivere un anno eccezionale per rendere al meglio con altri toni di rosa e pesca.
  4. (extra) – Sfumature di Verde (in generale):
    La ricerca di Shutterstock ha esaminato il modello di rendimento e il tasso di successo degli annunci che utilizzano colori specifici.

 

Si è scoperto perciò, che le sfumature di verde dominavano nelle percentuali di clic e nelle conversioni: dallo smeraldo alla giada, passando per lime, color menta e così via.

Lo studio ha analizzato centinaia di creatività di diversi annunci digitali per individuare la combinazione di colori più “cliccabile” per esperti di marketing e inserzionisti: i dati rivelano che aggiungendo un tocco di verde ai contenuti, è possibile migliorare considerevolmente le prestazioni di una campagna business.

 

I download su Shutterstock di scenari naturali, in cui il verde influenza la tavolozza visiva, sono aumentati di anno in anno.
Riesci ad indovinare quale tipo di immagine è stata tra le più scaricate?
Ti rispondiamo noi: le riprese aeree di montagna, che sono aumentate in popolarità del 1,396%.

Nel panorama attuale, insomma, il verde sembra avere successo anche in quanto principale associato a quelle altre tendenze legate a uno stile di vita il più possibile sano, all’aria aperta e, soprattutto, alla sostenibilità ambientale.

donna tiene in alto un icona

Siamo arrivati alla conclusione di questo primo articolo del nostro blog.

Grazie per essere stato con noi fino alla fine per scoprire le Tendenze per la pubblicità online 2022!
Noi ci leggiamo alla prossima, cercando di spiegarti nuovi argomenti più facilmente ed esaustivamente possibile.

 

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